L’ultimo giorno di scuola come avviene da diversi anni, i volontari de L’ Ontano hanno accompagnato sul Monte i ragazzi della scuola Elementare di casa nostra.
Non è stata solo un’uscita di fine anno, ma l’occasione per far “vedere” ai ragazzi i luoghi che hanno reso celebre il nostro paese nel corso di parecchi secoli.
Il giudizio su questa esperienza è stato, come già detto, positivo tanto che si vorrebbe ripeterla ancora, ampliandola e caricandola di altri contenuti, magari più approfonditi.
Al termine della visita i ragazzi erano stati invitati ad esprimere, attraverso un disegno, ciò che era sembrato più bello, più emozionante o più interessante.
I loro lavori sono qui esposti e ci permettono di fare alcune osservazioni molto importanti.
Prima di tutto va detto che i disegni non vanno commentati dal punto di vista artistico perché non era questo lo scopo e anche l’allestimento, molto artigianale, non deve far pensare ad un’iniziativa di poco conto.
La collocazione, nell’atrio del Municipio, serve a dare importanza e rilievo ai lavori dei ragazzi che hanno come finalità la “scoperta” del Paese in cui viviamo.
Ognuno di loro ha rappresentato nel proprio elaborato, un aspetto caratteristico di ciò che ha visto .
Sono stati evidenziati in modo puntuale: la forma del monte, la sua particolarità geografica che lo caratterizza e lo rende unico, la “storia” con i resti del castello, il paesaggio naturale, animale e vegetale, la bellezza della “cima” attrezzata per far vivere momenti di gioco, di svago e di socializzazione, oltre che per ammirare un panorama veramente unico, il richiamo al “rispetto ambientale” che si manifesta anche nel “lasciare pulito” l’ambiente portando a casa i propri rifiuti, il comportamento “ordinato” che si deve necessariamente avere quando si cammina nella natura…..
Questi sono tutti MESSAGGI molto importanti che si spera rimangano ben chiari e radicati in ogni ragazzo.
Messaggi che possono essere considerati il punto di partenza per un approccio di “conoscenza” vera e corretta per poi passare a qualche cosa di più importante e complesso che porta all’ “amore” per la natura e di conseguenza al suo rispetto e alla sua tutela, come bene fondamentale per la vita di ogni uomo.
“Il nostro lago, le nostre colline costituiscono un paesaggio che non è solo lo scenario al nostro vivere quotidiano che magari avvertiamo solo distrattamente, ma è qualche cosa di cui facciamo parte e che è dentro di noi. Il paesaggio è il risultato dell’interazione tra l’uomo e il suo ambiente naturale nel corso dei secoli, archivio vivente del nostro passato, è la realtà presente della nostra vita quotidiana. Un bene prezioso, un bene comune da salvaguardare e tutelare. E fare memoria di questo è la base su cui costruire il nostro futuro” (Silvia Fasana)
“Scoiattoli, querce, ruscelli, nuvole e rocce non sono solo elementi indispensabili per la vita materiale, ma anche per l’ equilibrio spirituale di un Essere umano che oggi ha perso il contatto con il mondo di cui è parte” (Luciano Valle)
“L’ ambiente è un bene collettivo, patrimonio di tutta l’umanità e responsabilità di tutti. Chi ne possiede una parte è solo per amministrarla a beneficio di tutti. Tutti possiamo collaborare… per la cura della Creazione, ognuno con la propria cultura ed esperienza, le proprie iniziative e capacita.” (Papa Francesco)